Notevoli progressi sono stati ottenuti nell'utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata all'utilizzo dell'OCT (tomografia a coerenza ottica) e delle foto del fundus oculi per prevedere eventuali patologie sistemiche.
In articoli pubblicati fin dal 2018 negli Stati Uniti è stata studiata la possibilità di predire il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e di stimare il "Retinal Age Gap" che rappresenta il gap tra l'età cronologica del paziente e l'età stimata attraverso l'intelligenza artificiale.
Durante il Subspecialty Day di A.A.O 2022 (American Academy Ophthalmology) Dr.Wong ha sostenuto la possibilità dell'utilizzo dell' I.A per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e della demenza senile attraverso la misurazione del calibro dei vasi sanguigni retinici.
La sfida che ora si presenterà sarà quella di determinare chi utilizzerà queste futuristiche tecnologie, oculisti, optometristi, cardiologi o altre figure sanitarie?
Ai posteri l'ardua sentenza!
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