Il termine congiuntivite sta ad indicare un'infiammazione a livello del tessuto congiuntivale dovuta principalmente a cause infettive od allergiche.
La congiuntiva è una sottile membrana mucosa che riveste sia la superfice del bulbo oculare che la parte interna delle palpebre.
I pazienti affetti da congiuntivite presentano la comparsa di sensazione di corpo estraneo, iperemia (occhio rosso), bruciore, lacrimazione, prurito oculare e chimosi congiuntivale (congiuntiva rigonfia di liquido edematoso tipo bolla) presenti principalmente nelle forme allergiche con la secrezione acquosa, fotofobia (insofferenza alla luce) e dolore che caratterizzano le forme con interessamento corneale.
La secrezione mucosa, invece, è tipica delle forme virali, mentre quella purulenta lo è delle forme batteriche.
Le congiuntiviti più frequenti sono quelle provocate da adenovirus con la possibilità di sviluppare la cosiddetta "cheratocongiuntivite epidemica" con interessamento corneale; queste congiuntiviti rappresentano l'80% del totale mentre le infezioni batteriche vengono al secondo posto, più frequenti nei bambini.
Da rammentare anche le congiuntiviti da herpes simplex virus con interessamento corneale, da varicella-zoster virus e da Epstein Barr virus.
Da segnalare, anche, l'infezione oculare provocata dal covid-19 virus nel'11 % dei pazienti.
La terapia sarà antibiotica nelle forme batteriche, cortisonica ed antistaminica nelle allergie, mentre nelle forme virali si utilizzeranno antivirali ed eventualmente cortisonici (farmaci antinfiammatori da non utilizzare però nelle forme da herpes simplex con interessamento corneale).
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