Da un lato c’è l'attenzione all'aspetto clinico, la malattia e le sue cause, dall'altro alla dimensione umana, alla persona. Questa visione ha cominciato ad entrare in medicina, prendendo in carico la persona nella sua tridimensionalità di mente, corpo e spirito, secondo un approccio olistico. La medicina personalizzata è un pilastro nell'agopuntura per la quale la salute si fonda sull’equilibrio tra yin (freddo, rilassamento, passività) e yang (caldo, eccitazione, attività), sul corretto fluire del qi ( energia), sul flusso sanguigno lungo i meridiani.
Da un punto di vista clinico la diagnosi si basa sull'ascolto, sull'osservazione della persona, sulla quantità ed intensità del battito cardiaco, sull'osservazione della lingua.
Per quanto riguarda le malattie oculari diversi studi sono stati effettuati a partire dagli anni ‘80 del secolo scorso. Per la prima volta l'agopuntura comparve anche in un congresso oculistico internazionale, come quello del S.O.E (società oftalmologia europea) nel 1995 a Milano.
Le patologie suscettibili di trattamento con agopuntura sono le seguenti: la sindrome dell'occhio secco sia postmenopausale sia da malattie autoimmuni come la sindrome di Sjogren, le congiuntiviti croniche ed allergiche, la corioretinite siero centrale malattia psico-somatica, il blefarospasmo, il glaucoma cronico ad angolo aperto per migliorare l'efficacia dei colliri anti-glaucomatosi e per prevenire l'otticopatia.
Infine l'agopuntura è stata utilizzata anche a scopo anestesiologico negli interventi di oculistica per soggetti allergici ai farmaci.
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