In uno studio pubblicato su Jama Ophthalmology nel Giugno 2024 e ripreso dall'American Academy of Ophthalmology e che ha utilizzato i dati del database della rete sanitaria federale TriNetX con sede negli Stati Uniti, vengono valutate le potenziali associazioni tra l'uso di melatonina e il rischio di degenerazione maculare senile (AMD) di nuova insorgenza o di progressione dell'AMD.
Dei 121.523 pazienti con AMD all'età di ≥50 anni inclusi nello studio, 4848 assumevano melatonina su prescrizione medica. Questi pazienti avevano un rischio minore di AMD rispetto ai pazienti che non assumevano melatonina (rischio relativo 0,62), indipendentemente dall'età. L'analisi di una popolazione separata di 66.253 pazienti con AMD non essudativa diagnosticata, 4350 dei quali assumevano melatonina su prescrizione medica, ha rilevato che anche il rischio di progressione verso AMD essudativa era inferiore per i pazienti che assumevano melatonina.
Gli autori concludono che un potenziale risultato dello studio è che l'influenza protettiva della melatonina sulle cellule dell'epitelio pigmentato retinico e la sua capacità di ridurre lo stress ossidativo con la conseguente sovraespressione del fattore di crescita endoteliale vascolare, possano contribuire al suo ruolo promettente nella gestione dell'AMD.
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