Molto spesso è possibile una diagnosi clinica delle neoformazioni benigne delle palpebre, a volte è invece necessaria, nei casi dubbi, un'asportazione chirurgica della lesione con conseguente esame istopatologico.
Il trattamento fotocoagulativo con laser è possibile solo nei casi di lesioni palpebrali di piccole o medie dimensioni e di sicura origine benigna.
Possiamo, ora, descrivere alcune lesioni che possono essere trattate con laserterapia.
Le cisti di Moll sono traslucide e ripiene di liquido chiaro dovuto alla secrezione di ghiandole sudoripare associate alle ciglia.
Le cisti di Zeis sono ripiene di secrezione grassosa e sono dovute all'ostruzione delle ghiandole sudoripare suddette.
Le cisti sebacee hanno l'aspetto di masse cutanee bianco-giallastre con un punto centrale più evidente. Sono dovute alla ritenzione di un secreto caseoso da parte di comuni ghiandole sudoripare cutanee.
Gli xantelasmi, invece, sono depositi cutanei di colesterolo e possono essere idiopatici (senza alcuna causa evidente) od associati ad ipercolesterolemia.
Il papilloma squamoso è una neoformazione benigna palpebrale che può assumere l'aspetto di corno cutaneo per l'accumulo di cheratina superficiale.
Le ciglia in trichiasi (ciglia che tendono a crescere all'interno, invece che esternamente) non sono neoformazioni palpebrali ma possono essere trattate con il laser per ottenere la definitiva distruzione del bulbo pilifero con risoluzione completa del problema.
A titolo esemplificativo mostriamo la foto di un trattamento con laser, eseguito presso il nostro ambulatorio, di una cisti sebacea cutanea con ottimo risultato estetico (foto pre-trattamento e post-trattamento).
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