Le terapie a base di cannabis sono sempre piu' diffuse e rappresentano per una crescente porzione di pazienti una valida terapia da sola o da affiancare alla propria.
Si avverte la necessità' di allineare le conoscenze e le attività di prescrizione dei medici con l'attività di preparazione farmacologica dei farmacisti.
Purtroppo le difficoltà normative e burocratiche rendono piu' difficoltosa e confusionaria la gestione della cannabis in terapia, incidendo, quindi, sull'efficacia ed efficienza delle sue possibilità terapeutiche. La cannabis, poi, ha numerose varianti genetiche e metodologiche con cui essere estratta, quindi la comprensione di tutto cio' puo' permettere un miglioramento nel suo utilizzo. L'attività terapeutica di questa pianta si basa principalmente sui suoi principi attivi che sono i cannabinoidi per i quali l'organismo umano possiede dei precisi recettori, data la presenza degli endocannabinoidi già prodotti naturalmente dal nostro corpo.
Per quanto riguarda gli occhi, la cannabis puo' essere utilizzata per il glaucoma refrattario ed altre terapie, ma la posizione dell'American Academy of Ophtalmology e della società americana per il glaucoma è che attualmente la cannabis non è un'opzione terapeutica per il glaucoma a causa dei suoi significativi effetti collaterali nonché delle prove limitate che l'utilizzo della cannabis terapeutica rallenti la progressione della malattia.
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